Il servizio di Maria Angela Masino, in collaborazione con il dottor Fabrizio Fava, tecnico tessile, esperto in nuove tecnologie dei tessuti, consulente del Tribunale a Potenza Picena, Macerata, apparso sulla rivista Viversani e Belli (luglio 2020) che tratta delle fibre naturali e delle sue proprietà.
Antibatteriche, biodegradabili, resistenti… Le fibre naturali di origine sia vegetale come la canapa, il lino e il bamboo, sia animale come la lana e la seta, sono da sempre molto richieste nel settore dell’abbigliamento. Grazie alla loro capacità di non rilasciare nell’ambiente sostanze tossiche e, insieme, di favorire l’isolamento termico e acustico, oggi vengono impiegate spesso anche nel settore dell’arredamento.
Per le loro tante proprietà, oggi non vengono più usate soltanto per l’abbigliamento. Scopriamo quali sono le più diffuse e perché.
Bamboo e Kapok
sono antibatterici
Crescono nella foresta equatoriale senza aggiunta di concimi o pesticidi: non contengono formaldeide o acetaldeide o altre molecole tossiche che possono provocare allergie in chi è sensibile.
Il tessuto di bamboo, ricavato dal fusto della pianta, viene utilizzato per realizzare biancheria intima, vestiti morbidi e leggeri, che isolano il corpo dalle onde elettromagnetiche e tengono lontani acari e batteri.
Il kapok riesce a respingere l’umidità, mantenendo notevoli capacità traspiranti, a differenza dei normali impermeabili. Inoltre, avendo una fibra cava al suo interno, è stato a lungo usato come materiale di imbottitura per cuscini, materassi e trapunte. Non solo: la capacità di ridurre il suo spessore, a seconda del peso che deve reggere, lo rende ideale per favorire il riposo. Grazie alle nuove tecnologie, la sua fibre è stata trasformata anche in tessuto per abbigliamento.
Ortica e Canapa
isolano dal caldo
Sono entrambe piante selvatiche spontanee, molto resistenti agli agenti patogeni: non hanno quindi bisogno di diserbanti e pesticidi. Le loro fibre sono cave e, quindi, in grado di respingere l’umidità e fare passare l’aria. Danno, perciò, vita a tessuti che mantengono il corpo asciutto, facendo evaporare il sudore.
Inoltre, schermano il 90% dei raggi ultravioletti, isolano dai campi elettrostatici e non irritano la pelle perché i loro oli essenziali sono antibatterici e antiparassitari naturali. La loro leggera granulosità, poi, fa un micromassaggio sulla pelle, favorendo la circolazione sanguigna.
Per la loro morbidezza ed elasticità vengono usate per produrre abiti, ma anche tovaglie, canovacci e lenzuola: grazie al loro potere traspirante non si impregnano di cattivi odori.
Se poco attorcigliata la fibra della canapa mantiene l’aria all’interno e il tessuto che se ne ricava è termoisolante e caldo come la lana, senza provocare, però, allergie ed eccessiva sudorazione.
Banano e Ananas
riducono gli sprechi
Sono piante che crescono naturalmente senza l’uso di pesticidi o altre sostanze chimiche e vengono recise dopo aver colto i loro frutti maturi. Dai rifiuti biodegradabili (foglie, parte interna del fusto) vengono estratte, tramite macchine decoratrici e particolari processi di macerazione, tessuti leggeri, perfetti per tovaglie, kimoni, tute sanitarie, ma anche abbigliamento capace di consentire una corretta ossigenazione della pelle.
Sempre utilizzando gli scarti di ananas e di banano, poi, vengono oggi realizzate scarpe e borse, limitando così il ricorso alla plastica e alla pelle derivata dallo sfruttamento animale. Non solo: queste scarpe e borse sono anallergiche, flessibili, ideali per fare jogging e running anche perchè limitano la sudorazione.
Con la fibra di banano mixata a cotone si stanno realizzando capi di biancheria intima che mantengono il corretto pH cutaneo, limitando il rischio di proliferazione di batteri e funghi.
Juta e Cocco
sono resistenti all'umidità
La juta si ricava da una pianta erbacea detta corcoro, una delle fibre vegetali più economiche. Oggi non è più utilizzata solo per fare sacchi, ma anche tappeti e stuoie.
Il cocco ricavato dall’essicazione e frantumazione della buccia della noce di mallo viene usato per la creazione di tappeti e talvolta piastrelle.
L’utilizzo del cocco e della juta per gli arredi è consigliato a chi soffre di allergie perché le loro fibre non intrappolano umidità.
L’umidità favorisce le micro-muffe e la proliferazione batterica.
Il Lino
per le pelli sensibili
Il lino è delicato, traspirante, regola la temperatura del corpo, evita ristagni di sudore ed essendo antimicrobico è indicato per chi soffre di dermatite atopica, un’infiammazione della pelle che si presenta con chiazze rosse e vescicole.
L’ideale è scegliere capi dai colori naturali, senza coloranti che possono risultare irritanti. Per lavarlo meglio scegliere detersivi senza profumi o tensioattivi, i cui residui possono essere aggressivi sulla cute.
Il Cotone
pratico ed economico
La fibra naturale di cotone è la più diffusa al mondo e viene estratta dalla pianta Gossypium Herbaceum. Il suo tessuto ha una buona capacità di traspirazione e non intrappola l’umidità, così, indossandolo, si evita la proliferazione di batteri e funghi. Disperdendo il calore, poi, assicura una piacevole sensazione di freschezza.
Inoltre, è di facile “gestione”: si lava in lavatrice anche ad alte temperature ed è poco costoso. Sarebbe meglio comprare cotone bio non trattato con pesticidi, fertilizzanti, prodotti chimici come la candeggina, perossido per lo sbiancamento e i metalli pesanti per la tintura.
Negli ultimi anni viene poco utilizzato per confezionare vestiario sportivo, perchè se dopo aver sudato si resta fermi o si entra in ambienti climatizzati favorisce una rapida dispersione del calore con il rischio di raffreddarsi.
La Lana e la Seta
si, se ricondizionate
La lana è ignifuga e, quindi, il tessuto ideale per l’abbigliamento dei bambini e l’arredamento di tutta la casa, compresa l’imbottitura di divani e letti. Inoltre, non emana vapori tossici, ha un’alta traspirabilità ed è un termoregolatore; è però l’ambiente ideale per la nidificazione degli acari che possono causare allergie respiratorie.
La seta, soprattutto se naturale e non trattata con prodotti chimici, contiene diverse proteine, prima tra tutte la sericina che ha effetti benefici per la pelle: assorbe l’umidità in eccesso e ha anche proprietà idratanti.
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