Il credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo (R&S) rappresenta un’importante leva fiscale per le imprese italiane che investono in innovazione. È pertanto opportuno valutare vantaggi e rischi con Credito d’Imposta R&S in quanto, l’accesso a questo beneficio richiede una corretta interpretazione delle normative e una documentazione adeguata, specialmente per le aziende dei settori tessile e calzaturiero, dove l’innovazione si manifesta spesso attraverso il design, la sperimentazione di nuovi materiali e la prototipazione tecnica.
Non è sufficiente “fare innovazione”: è necessario dimostrarlo, tracciarlo e classificarlo secondo criteri precisi stabiliti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), in linea con il Manuale di Frascati dell’OCSE. Il Decreto Direttoriale del 4 luglio 2024 ha approvato le “Linee Guida” per la corretta applicazione del credito d’imposta in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, fornendo indicazioni dettagliate per la qualificazione delle attività agevolabili.
Stato attuale delle certificazioni R&S: numeri, criticità e prospettive
Al 24 gennaio 2025, la piattaforma del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha registrato 8.276 progetti di certificazione, presentati da 2.190 imprese. Di queste, 295 hanno scelto certificatori tra i 556 iscritti all’Albo ufficiale, indicando una distribuzione equilibrata e l’assenza di concentrazioni oligopolistiche.
Tuttavia, permangono alcune criticità operative:
- Problemi tecnici della piattaforma informatica.
- Affidabilità variabile tra i certificatori iscritti all’Albo.
- Ritardi nei controlli e nella vigilanza da parte del Ministero.
- Richieste di documentazione integrativa non sempre prevedibili.
- Assenza di linee guida specifiche per settori particolari, come lo sviluppo software.
Un ulteriore limite normativo riguarda l’impossibilità di richiedere la certificazione in presenza di violazioni già contestate con atto impositivo. Si auspica una revisione normativa che consenta l’accesso alla certificazione anche in tali circostanze, purché l’atto non sia definitivo.
Inoltre, la riapertura dei termini per il riversamento spontaneo dei crediti d’imposta 2015–2019 ha generato incertezza tra le imprese, influenzando la decisione di avvalersi o meno della certificazione. Finché persiste questa fase di “sanatorie”, sarà difficile consolidare un sistema di certificazione stabile e conferire certezza operativa alla misura agevolativa.
Cos’è il Credito d’Imposta R&S?
Il credito d’imposta R&S è un’agevolazione fiscale introdotta per favorire lo sviluppo tecnologico e la competitività delle imprese italiane. Consente di recuperare parte delle spese sostenute per attività di:
- Ricerca fondamentale e applicata
- Sviluppo sperimentale
- Innovazione tecnologica
- Design e ideazione estetica
Nel settore moda, tessile e calzaturiero, queste attività comprendono:
- Lo sviluppo di nuovi materiali e tessuti (ad esempio fibre naturali ad alte prestazioni, o materiali compostabili)
- L’ottimizzazione di processi produttivi (tramite CAD, stampa 3D, software avanzati, ecc.)
- La progettazione e realizzazione di prototipi per nuove linee di prodotto
- L’introduzione di tecnologie digitali per l’efficienza produttiva o per la sostenibilità ambientale
L’incentivo è modulato in base al tipo di attività e alle annualità di riferimento, con aliquote variabili e tetti massimi di spesa differenziati. Le recenti linee guida del MIMIT forniscono indicazioni dettagliate sui criteri di ammissibilità e sulle modalità di fruizione del credito d’imposta.
Applicabilità nel Settore Tessile-Calzaturiero
Le aziende tessili e calzaturiere, in particolare quelle orientate alla moda sostenibile o all’industria 4.0, rientrano perfettamente tra i beneficiari del credito R&S. Ecco alcune attività tipiche che possono essere considerate ammissibili:
- Sviluppo di nuovi tessuti ecologici o funzionali, attraverso trattamenti innovativi, nanotecnologie o nuovi filati
- Progettazione di calzature ergonomiche, sportive o intelligenti, con materiali riciclati o sistemi biomeccanici
- Introduzione di automazioni e robotica nei reparti taglio, cucitura o finissaggio
- Realizzazione di prototipi tramite stampa 3D, o utilizzo di strumenti di simulazione virtuale (es. CLO 3D)
Tutte queste attività devono però essere correttamente inquadrate e supportate da prove tecniche, relazioni progettuali, cronoprogrammi e documentazione contabile coerente. Le linee guida del MIMIT del 4 luglio 2024 sottolineano l’importanza di una documentazione dettagliata per la corretta fruizione del credito d’imposta.
Rischi e Controlli
Negli ultimi anni, molte imprese hanno ricevuto contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. I controlli si sono concentrati soprattutto su:
- Attività che non soddisfacevano i criteri minimi di innovazione
- Mancanza di documentazione tecnica a supporto delle attività dichiarate
- Errata classificazione delle spese (ad esempio, costi di marketing o produzione spacciati per R&S)
Le sanzioni in caso di errori sono molto severe: si può incorrere nella revoca del beneficio fiscale, oltre a sanzioni tra il 100% e il 200% del credito “indebitamente” compensato. La Circolare n. 9 del 23 luglio 2021 dell’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sulle modalità di controllo e sulle sanzioni previste in caso di utilizzo indebito del credito d’imposta.
Come Avviene il Controllo Fiscale
Il controllo fiscale può iniziare in modo apparentemente ordinario, ma si evolve con grande attenzione. La Guardia di Finanza opera in sinergia con l’Agenzia delle Entrate e agisce su tre livelli principali:
- Accesso presso la sede dell’impresa: I funzionari possono accedere fisicamente in azienda, acquisire documenti, ispezionare dispositivi informatici e richiedere spiegazioni tecniche in tempo reale. Questo è uno dei momenti più delicati.
- Analisi documentale: Viene esaminata tutta la documentazione allegata al bilancio d’esercizio, le relazioni tecniche, le note integrative, i progetti registrati o approvati internamente, i contratti con partner esterni.
- Verifica della legittimità delle spese: Ogni voce inserita tra i costi agevolati viene analizzata in base al principio di “effettività” e “inerenza”, come stabilito dalla normativa vigente. Eventuali voci non giustificate possono portare a sanzioni immediate. La Circolare n. 9 del 23 luglio 2021 dell’Agenzia delle Entrate fornisce dettagli sulle modalità di controllo e sulle sanzioni applicabili.
Caso di Studio Reale: Archiviazione Grazie alla Perizia Tecnica
Nel 2022, un’importante PMI italiana del settore calzaturiero ha ricevuto un mandato di perquisizione e sequestro per presunta indebita fruizione del credito R&S. La Guardia di Finanza ha acquisito documenti contabili, file da computer aziendali e atti fiscali legati alle dichiarazioni di credito.
Il nostro intervento: Lo Studio è stato incaricato di redigere una perizia tecnica forense da allegare agli atti dello studio legale per difendere l’operato dell’azienda e ricostruire con precisione le attività svolte:
- Abbiamo analizzato ogni voce di spesa
- Verificato l’effettiva riconducibilità alle attività R&S
- Documentato i processi progettuali e di prototipazione
- Redatto una relazione tecnica secondo criteri scientifici e giurisprudenziali del settore tessile calzaturiero
Il risultato? La nostra perizia è stata determinante. La Procura della Repubblica ha disposto l’archiviazione integrale del procedimento, riconoscendo la correttezza tecnica e fiscale dell’azienda.
In Epilogo
Il credito d’imposta R&S è uno strumento potente, ma serve competenza per usarlo nel modo corretto. In particolare, le imprese del sistema moda devono:
- Conoscere la normativa
- Inquadrare correttamente le attività agevolabili
- Documentare ogni fase in modo strutturato
- Prepararsi in anticipo a eventuali verifiche
Per ulteriori dettagli e per consultare le normative aggiornate, è possibile visitare il sito ufficiale del MIMIT
Se stai valutando di accedere al credito R&S o hai ricevuto una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, è il momento di agire. Contattaci per una consulenza personalizzata, Lo Studio offre consulenze specialistiche per:
- Analisi preventiva delle attività e dei progetti
- Redazione di perizie tecniche
- Difesa in sede giudiziale e stragiudiziale
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