L'operato di questo reparto è al servizio del Giudice del Tribunale o degli avvocati che intendono risolvere quesiti tramite relazioni tecniche peritali di verifiche e controlli di qualità nei materiali e prodotti confezionati del Tessile, Filiera, Abbigliamento, Maglieria, Calzature e Scarpe, Pelletteria e Cuoio.
Nel contesto lo studio si avvale anche sulla capacità e competenza di ausiliari e partners esterni accreditati, tecnici esperti, periti tessili, periti chimici e personale tecnico qualificato costantemente istruito e aggiornato sulle normative nazionali, europee ed internazionali e garantisce la precisione dei risultati e la tempestività nell'esecuzione delle prove.
Funzione essenziale dela Consulenza è quella di fornire al Giudice delle valutazioni in quei campi dello scibile in cui egli rientra opportuno integrare le sue cognizioni. Valutazioni fornite attraverso una Relazione scritta detta Relazione del CTU nella quale il consulente è tenuto a rispondere in maniera precisa ed esauriente su tutto quanto è stato domandato dal Giudice. La Relazione è un mezzo sussidiario per chiarire al Magistrato come si sono svolti i fatti o spiegare in termini numerici l'entità di un danno.
La Relazione di Parte non ha valore probatorio ed è assimilabile ad un'allegazione difensiva di carattere tecnico, la quale, anche se non esplicitamente confutata dal CTU o dal giudice, deve ritenersi ugualmente disattesa e pertanto, senza affettivo valore pratico. La Relazione, affinchè diventi atto del processo, dovrà essere corredata del verbale di asseverazione e presentata presso la cancelleria competente o, in alternativa, consegnata direttamente al legale di parte, in modo che provveda lui a depositarla.
Per Perizia o Consulenza Stragiudiziale (anche detta extra giudiziale) s'intende ogni tipo di parere tecnico, espresso verbalmente o mediante relazione scritta, formulato al di fuori delle procedure del giudizio penale o civile. Si tratta pertanto, di un'azione determinata da un impulso di parte per rafforzare la propria versione dei fatti. La perizia stragiudiziale non rientra nel principio del contraddittorio delle parti e quindi non può assumere un valore di prova, ma solo quella di parere autorevole espresso da una delle parti avente il carattere di allegazione difensiva. La perizia assume un valore degno di considerazione quando è sottoposta al rito dell'asseverazione.
Per Parere Pro Veritate si intende qualsiasi valutazione dei fatti, eseguita da una personalità di spicco per la sua particolare competenza tecnica nel tema trattato o per le sue innegabili doti di imparzialità. Come la perizia stragiudiziale, si tratta certamente di un parere espresso fuori del rito processuale e allegato agli atti solo per il suo valore scientifico o morale impresso dal consulente che l'ha predisposto. Sempre come la stragiudiziale, non è un parere previsto e nemmeno dotato del necessario principio del contraddittorio perchè nasce unilateralmente. Il Parere assume un valore degno di considerazione quando è sottoposto al rito dell'asseverazione.
Per Perizia Estimativa si intende formulare un giudizio di valore di un bene, attraverso un'attenta analisi della realtà, passando dal complesso al particolare attraverso schematizzazioni sempre più dettagliate. il valore della stima dipende dal suo scopo, tuttavia, qualsiasi sia questo fine, il metodo utilizzato è sempre universalmente riconosciuto come identico per tutti i periti; è quello basato sulla comparizione dei dati raccolti. Il principio viene definito come: la comparizione dei dati come unico metodo estimativo. L'attività fondamentale Estimativa è formulare un prezzo inteso come rapporto tra il bene e la moneta.
Una particolare forma di Consulenza Tecnica di Ufficio è data dall'Accertamento Tecnico Preventivo (ATP) per il quale, chiunque abbia necessità di far ispezionare i luoghi oppure lo stato o la condizione delle cose coinvolte nel processo può proporre apposita istanza al Presidente del Tribunale o al Giudice di Pace affinchè venga disposto un accertamento tecnico o un'ispezione giudiziale del Giudice di merito coadiuvato da un tecnico esperto. Sia l'accertamento che l'ispezione possono essere espressi oltrechè con un parere verbale, o una relazione, per mezzo di disegni di rilievo e riprese fotografiche.
L'arbitrato rituale si svolge come un vero e proprio giudizio, secondo le norme procedurali stabilite dalle parti nel compromesso o nella clausola compromissoria o in altro atto scritto successivo, purchè anteriore al giudizio arbitrale. In mancanza di tali norme gli arbitri hanno facoltà di regolare lo svolgimento del giudizio nel modo che ritengono più opportuno, fatte salve alcune regole che devono in ogni caso essere osservate (v. artt. 816 e ss. cod. proc. civ.). L'arbitrato rituale conduce alla formazione di un atto (lodo) che una volta dichiarato esecutivo dal Pretore è soggetto a trascrizione in tutti i casi nei quali sarebbe soggetta a trascrizione la sentenza avente il medesimo contenuto.
L'arbitrato irrituale o libero ricorre quando le parti rimettono all'arbitro la risoluzione convenzionale della controversia. Gli arbitri irrituali non sono tenuti all'osservanza delle norme del Codice di procedura civile, essi debbono comunque rispettare il principio del contradditorio. In questo caso il lodo non acquista valore di sentenza, ma di contratto, avente ad oggetto la risoluzione della controversia che le parti si impegnano a rispettare, stipulato dagli arbitri in luogo e su mandato delle parti.
Si definisce Conciliazione quell'insieme di nozioni, metodi e tecniche informali destinato a risolvere in maniera non conflittuale le dispute sorte tra le parti. Esso è definibile come un procedimento alternativo al giudizio ordinario della Magistratura quindi, sostanzialmente non è altro che una delega completa da parte del potere giudicante a favore dei consulenti. I consulenti assumono in buona sostanza, durante la conciliazione, due funzioni specifiche: quella del consulente tecnico, cioè colui che compie gli atti pre-decisionali, per poi spogliarsi di tale ruolo e diventare potere giudicante mediante l'emissione del lodo arbitrale.